Molto interessante nell’ambito della caccia al colombaccio – Regione Emilia Romagna- l’ incontro che si è tenuto sabato 26 maggio scorso a Modena organizzato dall’ATC MO1.
RESOCONTO DELL’EVENTO
Come da programma, sabato 26 maggio, nella splendida cornice offerta dall’Agriturismo La Castellina, a Fossa di Concordia s.S. si è svolto il seminario sulla caccia al colombaccio.
Scopo dell’evento era quello di far conoscere ai cacciatori locali, interessati all’argomento, le caratteristiche delle più aggiornate tecniche ed attrezzature per poter approcciare questa forma di caccia nel modo corretto.
Questo perché il colombaccio è per le nostre zone, materia nuova. Non vi è mai stata una tradizione venatoria rivolta a questa specie, e di conseguenza non si conoscono gli strumenti e le malizie.
Circa 50 i partecipanti all’incontro, nel corso del quale si sono potute apprezzare le informazioni tecniche, ma soprattutto filosofiche sull’argomento di cui ci hanno reso partecipi i rappresentanti del Club Italiano del Colombaccio: Rinaldo Bucchi, Denis Bianchi e Girometti Davide.
Persone di grande esperienza, ma soprattutto dalla smisurata passione, che ci hanno illustrato i concetti di alta filosofia venatoria che hanno maturato negli anni, e che si fondano sulla ricerca della qualità dell’azione di caccia e mai sulla quantità dei capi prelevati.
Un principio che ci sentiamo di condividere e che dovrebbe essere alla base di ogni forma di caccia.
Abbiamo poi potuto apprezzare le attrezzature ultra moderne ed i piccioni magistralmente preparati che ci hanno portato dalla Toscana gli allevatori, addestratori e produttori di attrezzatura, Fabio Malfatti e Leonardo Corti. Racchette , rulli, ribaltine, elettriche o manuali. Aste telescopiche in carbonio, cassette per il trasporto. Ma soprattutto splendidi piccioni perfettamente addestrati sia come zimbelli che come volantini. La prova di volo di questi ultimi, realizzata a fine giornata, ha incantato il pubblico riportandoci alla mente le parole del mattino pronunciate dagli amici del Club del Colombaccio : “la soddisfazione va cercata nella cura del gioco, nella preparazione dei richiami e nella capacità di saper attrarre a se il selvatico”. Non possiamo che essere d’accordo.
Abbiamo illustrato le normative vigenti per la detenzione, il trasporto e l’utilizzo di piccioni e colombacci come richiami vivi. Abbiamo avuto ospite anche uno splendido esemplare di colombaccio utilizzato come richiamo da Girometti Davide, dalle cui parole abbiamo potuto capire che per i primi passi è molto meglio affidarsi ai piccioni, perché gestire il colombaccio vivo è materia veramente ostica.
Non va dimenticato lo squisito pranzo che abbiamo potuto degustare presso l’Agriturismo la Castellina, che ci ha allietato la giornata ospitandoci nelle sue accoglienti sale ristorante ed offrendoci un menu di cucina locale.
Beh, che altro dire? Adesso chi vorrà approcciare la cacci al colombaccio, sa da dove deve iniziare. Sa esattamente cosa propone il mercato e fin dove si sono spinte le astuzie e le malizie più raffinate degli allevatori ed addestratori.
Quindi, se son rose…..fioriranno.
In bocca al lupo a tutti coloro che vorranno cimentarsi in questa forma di caccia, sicuramente gli regalerà grandi soddisfazioni. Direzione ATC MODENA 1